lunedì 10 settembre 2012

Grazie per gli Auguri

Voglio una soluzione, datemi una soluzione... urlava, cadendo, ogni goccia di pioggia.

Con la dovuta approssimazione in questi giorni dovrebbe più o meno cominciare il mio 53° giro intorno al Sole, sarà un giorno speciale, a dire il vero, perché il 52° è stato semplicemente orribile, tanto orribile da provare a cercare sollievo in tutto ciò che mi capita o mi è capitato a tiro... ringrazio di cuore tutti quelli che si sono ricordati di me, ultimamente e, sopratutto, quelli che mi sono stati vicino in questi mesi, che sono sei e paiono mille... che sono sei dalla prima volta che incontrai la parola, glioblastoma... che faccio fatica a ricordarmi di mia moglie, Mirella, ciò che era e ciò che giorno per giorno è diventata, grottesca, oscena, crudele caricatura di se stessa... che è stato difficilissimo anche ricordarsi sempre di respirare e meno male che c'è chi me lo rammenta, chi sa e mia figlia, Claudia, che è vero che ha solo dodici anni, ma ha saputo estrarre da un libro di Benni queste parole da regalarmi: "...Puoi credere che quegli anni fossero soltanto difficili, oppure che sono stati gli anni peggiori della storia del mondo. In cui il mondo invecchiò di colpo. E prese dalla vecchiaia l'egoismo e la disperazione, non la saggezza e la generosità.".. egoismo e disperazione contro saggezza e generosità, come avrà fatto a sapere che erano proprio queste le parole che mi servivano, come avrà fatto a sapere della continua oscillazione del mio animo fra questi estremi, lo sforzo a volte insostenibile di non lasciarsi travolgere dallo sconforto, contaminare dal folle solipsismo della malattia, come avrà fatto a capire che di questo avevo bisogno per cominciare il nuovo giro di giostra ? ... una promessa, a chi incontrerò e sopratutto a te Claudia, che siano la generosità e la saggezza a trionfare, con tutto me stesso.

Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri.
Salvador Allende